Illustrissimo Signor Conte Lochis

Mi faccio il piacere di risponderle alla gentilissima Sua del 16 Lug.o (che non ebbi il bene di ricevere se non che oggi) alla quale non mi è possibile il rispondere alle tante di Lei gentilezze. Qui laria si è un po’ rinfrescata onde questo mi fà sperare di presto rivederla in Milano. Il suo quadretto è già terminato gliell’avrei pur ‘anco spedito ma amerei meglio per tutti i raporti aspettare la di Lei venuta anche per essere alla portata di farle subbito quella cosa che avvrò forse potuto involontariamente trascurare, avvendo non poca oppinione del Suo occhio che o potuto esperimentare in quei bei giorni che fui presso di Lei.
Se non fusse troppa libertà la pregherei anche a nome di mia moglie di ricordarmi presso a que’ gentilissimi Sig.ri che ebbimo il vantaggio di fare la loro conoscenza preso di Lei e attestarle la nostra più sincera stima.|
Tutta la mia famiglia ch’Ella ebbe la bontà di ricordarsi sta bene, facendo voti per la di Lei salute. M’incaricano di presentarle il loro osequio. Per tanto la prego di essere vivamente persuaso che non vi è persona al mondo che più sinceramente si dica, aspettando qualche suo comando
Di Lei Affezionatissimo Servitore

Alessandro Brison

Milano li 19. Luglio 1832

Bifolio vergato su cc. 1r-1v; indirizzi e timbri su c. 2v.
Indirizzo: «Al Nobile Signore | Il Sig.r Conte Gulielmo Lochis | in Città | Bergamo»
Timbri: «[…] Lug | 21»; «bergamo lug | 22»